Narrare è come viaggiare – attraverso le storie, le culture, i popoli.
Chi viaggia incontra persone, identità, oggetti.
Chi viaggia insegue i sogni e le meraviglie della vita.
Chi viaggia conosce, apprende e sa poi raccontare.
Viaggiare, quindi, è come narrare.

 

Reggionarra è un progetto culturale dedicato all’arte del narrare, nato nel 2006 nell’ambito dell’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia e di Reggio Children, il soggetto che promuove nel mondo la filosofia educativa nota come Reggio Approach, fondata sull’immagine di un bambino e, in generale, di un essere umano, portatori di forti potenzialità di sviluppo e soggetti di diritti, che apprendono e crescono nella relazione con gli altri.
Il progetto ha visto negli anni una crescente collaborazione da parte di istituzioni pubbliche e private del territorio, che, mettendo a valore l’esperienza acquisita, hanno aperto la possibilità di sviluppare nuove idee ed introdurre nuovi linguaggi: Comune di Reggio Emilia, Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, Fondazione I Teatri, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Reggio ChildrenFondazione Reggio Children, Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti e le FCR- Farmacie Comunali Riunite  con il progetto Reggio Emilia Città Senza BarriereTali Enti hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa con l’obiettivo di collaborare nella progettazione di Reggionarra, affinché alla sua originale dimensione pedagogica, educativa e sociale possano affiancarsi e crescere l’offerta artistico-culturale e la dimensione di promozione territoriale.

Reggionarra ha visto, dal primo anno, la direzione artistica di Monica Morini del Teatro dell’Orsa.

Reggionarra è un progetto ispirato dalla convinzione che ogni persona possieda quel talento naturale a raccontare che trasforma ogni piccolo accadimento quotidiano in una straordinaria esperienza della vita.

Reggionarra si sviluppa nell’arco dell’anno con diversi appuntamenti: percorsi di formazione per genitori, momenti narrativi nelle scuole o nel corso di eventi pubblici, la Notte dei Racconti a febbraio, in occasione del compleanno di Loris Malaguzzi, pedagogista, ideatore del Reggio Approach e ha il suo culmine in primavera, nell’evento che dura una settimana e coinvolge tutta la città: musei, biblioteche, teatri, piazze, parchi, strade, edifici monumentali, esercizi pubblici.

Ogni anno dunque per una settimana, e in particolare nel weekend, Reggionarra trasforma Reggio Emilia nella “città delle storie”: narratori professionisti e compagnie teatrali, insieme a genitori nella veste di raccontastorie, animano diversi luoghi che diventano spazi narrativi dedicati all’ascolto di racconti, favole e letture animate. La narrazione torna protagonista in una esperienza comunitaria in cui le persone, come nelle piazze di un tempo, si ritrovano per scambiarsi storie e racconti, trasformando piazze e cortili, scuole e portici, chiostri e biblioteche, in piccoli o grandi palcoscenici di vita narrata.
Narrare è un atto di creatività.

Raccontare storie è un modo di creare significati, di aprirsi al nuovo, di attivare dialoghi e relazioni, di dare forma a mondi possibili e inediti. Le storie e le favole aiutano adulti e bambini a riscoprire e rigenerare il gusto dell’ascolto e il piacere del narrare, per ridare senso e fascino alle parole dette, lette, scritte e ascoltate. La magia delle storie e l’incanto delle favole sono spesso la strada principale per attraversare la realtà e la fantasia, per incontrare la vita e la cultura, per conoscere e per interpretare quello che ci circonda.

La città di Reggio Emilia ha scelto l’educazione come tratto distintivo della propria identità e delle proprie politiche. Questa scelta si appoggia sulla convinzione che l’educazione è un diritto degli esseri umani fin dalla nascita, una responsabilità della società, un processo multidisciplinare che coinvolge non solo gli insegnanti e le scuole, ma gli enti locali, le associazioni e tutta la società civile.

La partecipazione delle famiglie al progetto educativo è un tratto qualificante dell’esperienza educativa. All’interno dei Nidi e delle Scuole dell’infanzia ogni genitore – così come ogni bambino e ogni cittadino – è portatore della propria storia, valorizzato e rispettato nella propria soggettività e diversità. Tutto ciò costituisce un progetto di partecipazione civile che mira a costruire coesione solidale ed arricchimento culturale, attraverso la promozione di una diffusa creatività sociale e di un articolato protagonismo diretto delle persone.
È all’interno di questa cornice di principi e valori che Reggionarra ha le sue forti radici.